Faccio questo lavoro da quasi trent'anni anni. La mia formazione è in Antropologia Esistenziale. Ho scelto questo lavoro per passione, lasciando la mia precedente professione di Ingegnere. Sono contento quando con le mie consulenze o con l'analisi riesco ad aiutare le persone ad essere se stesse, superando paure e blocchi.

Iscrizione all'Ordine degli Psicologi della regione Lazio n°3052

martedì 16 aprile 2013


Lettura cosmoartistica del film:
“The golden bowl”
                      di James Ivory
Osservando la bellezza di un fiore o la varietà dei colori delle piume di un uccello, ascoltando il suo canto si rimane sconcertati per la varietà della bellezza che esiste in natura. Le piante, gli animali sembrano spinti da una forza invisibile a creare meraviglia. Le api vanno nei fiori più belli per cogliere il nettare e la bellezza, così come la forza rappresenta un vantaggio da un punto di vista evolutivo. Anche l’uomo ne è attratto e da sempre va in giro per il mondo a cercare di catturarla e possederla. La guerra di Troia, scoppiata a  causa della fuga di Elena dal suo consorte Menelao, può essere intesa come una metafora che racconta il desiderio dell’uomo di recuperare la bellezza perduta. Elena era la donna più bella della Grecia e i re elleni avevano fatto un patto di reciproca solidarietà, un patto per la bellezza.
L’uomo oltre ad essere attratto dalla bellezza ha anche una grandissima capacità creativa. E’ l’animale che ha la maggiore carica distruttiva, ma anche la più grande capacità creativa. Attraverso la sua capacità artistica ha saputo creare opere d’arte immortali che vivono di vita propria e sono capaci di sviluppare una bellezza che crea un campo d’energia particolare.
Il magnate Adam Verver, uno dei protagonisti del film “ The golden bowl” è un miliardario americano che ha una grande passione, quella di andare in giro per il mondo per comprare opere d’arte di cui è un grande estimatore.
Ha un sogno, quello di realizzare ad American City, un grande museo dove mettere in mostra tutte le opere d’arte che ha comprato in tutti i suoi anni. Ha fatto la sua fortuna con il gas facendo lavorare i suoi dipendenti: 12 ore al giorno, sette giorni alla settimana. Adesso, da vecchio, vuole restituire qualcosa agli abitanti di American City.  Attraverso il museo egli è convinto di fare la cosa giusta. E’ il suo modo per esprimere gratitudine ed è anche la possibilità di potere condividere la gioia che lui prova a contatto con quelle opere d’arte.
Se quello era il sogno di Verver quale indicazione possiamo avere per migliorare la nostra vita? Dobbiamo affermare che bisogna affrontare molti ostacoli ed essere appassionati, così come mostra Adam che tutti i giorni pensa al suo museo e a come renderlo più bello e più godibile.
Quali sono questi ostacoli?  
I più facili da scoprire sono i sensi di colpa, i più difficili sono le pretese. Altri ostacoli sono la menzogna, la gelosia, la vendetta e i veleni esistenziali.
Un altro ostacolo è la concezione dell’amore che domina i nostri pensieri e che può trascinarci nella bruttezza. Nell’occidente siamo dominati dall’idea dell’amore-passione che è solo una delle forme dell’amore.
Il film “ The golden Bowl” può essere considerato un trattato dove viene mostrato come passare dall’amore incestuoso all’amore maturo vivendo il passaggio dell’amore passione.
Il film, tratto dal romanzo di Henry James, narra la storia di due coppie che all’apparenza vivono una situazione che sembra perfetta ma nella realtà c’è una bruttura che potrebbe distruggere tutto. Un po’ come la coppa dorata che sembra perfetta, ma in realtà ha un’incrinatura che le fa perdere valore.
All’inizio del film vediamo un momento della storia della famiglia Ugolini.
Il Duca Ugolini, informato da uno dei suoi figli, scopre la moglie e il figlio prediletto mentre fanno all’amore. La reazione è la morte per entrambi.
Passano gli anni e un discendente della famiglia Ugolini, Amerigo, un principe romano squattrinato, ha deciso di lasciare Charlotte per sposare la giovane ereditiera Meggy, figlia di un miliardario americano.
E’ un matrimonio combinato da un’amica comune, Fanny.
I matrimoni combinati sino al Settecento erano la norma. Amerigo non ha un soldo e quindi realisticamente ha deciso di rinunciare all’amore in cambio di una vita agiata e alla possibilità di restaurare il suo vecchio palazzo.
Meggy invece è profondamente innamorata del suo bel principe e non vede l’ora di realizzare il suo sogno. Durante i preparativi del matrimonio invita una sua amica di studi, Charlotte, per presentarle il suo futuro sposo, ma non sa che tra i due c’è stata una storia. Fanny non le ha detto nulla per proteggere la sua innocenza.
E’ così contenta ed ingenua che propone ad Amerigo di accompagnare Charlotte a fare acquisti. Così i due andranno in giro ed entreranno in un negozio d’antiquariato a cercare un regalo. Vedranno una coppa d’oro ma non la compreranno perché si accorgono che è incrinata.
Nel negozio Charlotte mostra d’essere ancora innamorata. La sua passione non si era ancora spenta. Amerigo però si mostra leale al suo impegno e quindi non incoraggia i sentimenti di Charlotte. Passano gli anni e Meggy e Amerigo hanno un figlio e sembrano vivere una vita serena. Amerigo è un buon padre e lei si dimostra una moglie attenta alla felicità del marito. Sentendolo triste capisce il desiderio del marito di tornare in Italia e lo aiuta a ristrutturare il vecchio palazzo. La donna ha un grande cruccio. Ha un forte legame col padre. Si sente responsabile della sua felicità. Non sopporta vederlo solo. Quando da Londra giunge una lettera del padre che comunica la sua intenzione di sposare Charlotte, lei si sente molto felice perché così il padre avrà una compagna.
Charlotte però ha sposato Adam per stare più vicino ad Amerigo e quello che sembrava una soluzione perfetta in realtà si dimostrerà una miscela esplosiva.
Amerigo ha rinunciato alla passione per un piano di realtà. Sente nostalgia per i cieli azzurri italiani. Si sforza in tutti i modi di vivere la vita assecondando i modi di pensare della moglie e tutto questo comincia a stargli stretto. Charlotte è invece il fuoco, l’Eros, la passione, la seduzione. Dentro ogni essere umano c’è la necessità di sviluppare sia la parte affettiva, quella della tenerezza, che la parte erotica, passionale. Molto spesso avviene che queste due linee di sviluppo siano vissute in maniera scissa. A volte è necessario viverle separatamente per poi cercare di unificarle. C’è una sofferenza nella vita di Amerigo, c’è una mancanza. L’occasione per fare emergere il desiderio è l’invito a una festa. Adam non ama la vita sociale. La giovane moglie è molto desiderosa d’andare e Meggy non vuole lasciare il padre da solo. Così alla festa andranno Charlotte e Amerigo e la forza dell’attrazione incestuosa si potrà manifestare. Padre e figlia da una parte e genero e suocera dall’altra. Se la prima relazione si manifesta solo su un piano mentale ed affettivo, la seconda troverà il modo d’esprimersi su un piano fisico. Charlotte seduce Amerigo con la sua bellezza, con la forza del suo desiderio, facendo breccia sul senso di solitudine che entrambi provano. I due diventano amanti mentre l’amica Fanny preoccupata comincia a intuire che qualcosa non sta andando per il verso giusto. A questo punto Meggy fa uno strano sogno che racconta al marito.
Ero in una bellissima pagoda ed ero felice, credevo d’essere felice, poi accade uno strano suono, come un avvertimento. Ho battuto un colpo e il suono segnalava un’incrinatura e mi sentivo intrappolata e temevo che mio padre sentisse e non volevo chiedere aiuto per non fare sapere nulla a mio padre…
La donna comincia a intuire qualcosa. Quella simmetria perfetta che crede d’aver realizzato in realtà ha un’incrinatura un po’ come la coppa d’oro. Il sogno è un segnale prezioso che giunge dalle sue profondità. E’ un avvertimento che viene dal Sé. Per vivere profondamente la nostra vita come un’opera d’arte dobbiamo imparare ad ascoltarlo. Il Sé è il nostro strumento, la nostra partitura e l’Io Persona diventa così l’interprete di ciò che è stato assegnato. Come possiamo esprimere i nostri talenti nella nostra vita se non impariamo ad agire come gli artisti?  L’artista esprime una profonda verità che porta dentro. La vita perfetta che Meggy sta vivendo in realtà nasconde una profonda menzogna. La pagoda perfetta dove vive è il simbolo del rapporto incestuoso che la lega al padre e può essere letto anche come simbolo dell’utero materno. La donna è orfana di madre e possiamo ipotizzare che abbia trasferito sul padre il rapporto che aveva con la madre. Nel sogno possiamo individuare il segnale del Sé ma anche la complicità di Meggy che non vuole chiedere aiuto al padre. Qui possiamo vedere in azione l’orgoglio ma anche la complicità dell’Io che non volendo chiedere aiuto sceglie di rimanere dentro un rapporto sbagliato.
 Per non destare sospetti i due amanti decidono di vedersi un po’ meno spesso. Amerigo frequenta il suocero e conosce meglio il carattere di un uomo che apparentemente sembra tranquillo, ma in realtà Adam è un uomo violento capace d’uccidere solo per uno sguardo eccessivo.
“ ..io vivo costantemente col batticuore, ho paura di me stesso , di quello che potrei fare se facessero del male a mia figlia…
Quando Adam intuisce che qualcosa non funziona si ritira nelle sue stanze.
Con grande forza di volontà combatte  e vince la violenza che si porta dentro e la sua voglia di vendicarsi. Vince perché attinge dal suo progetto di bellezza. Egli ama la bellezza e sa che seguire i suoi istinti porterebbe dolore e bruttezza nella sua vita e nella vita della figlia e del nipote. Si ritira e cerca nuove soluzioni.
Anche Meggy comincia a sospettare e sarà la coppa dorata che le darà la conferma del tradimento.
La donna entra così nel dolore della verità, ma invece di reagire con rancore e rabbia riesce a mostrare ad Amerigo tutto la sua delusione e il suo dolore.
Affronta i sensi di colpa e la menzogna che esiste nella sua vita. Accoglie il dolore del tradimento rinunciando a esprimere la sua rabbia e la voglia di vendetta. Per realizzare tutto ciò fa forza sul suo amore per quell’uomo. L’agire di Meggy trasforma Amerigo che sceglie la moglie comprendendo che la passione lo stava travolgendo. Anche Adam ha una soluzione al conflitto. Propone a Charlotte, che sta nel dolore, un nuovo progetto. Rinunciare alla passione che porta al tradimento e alla morte per stargli accanto nel suo progetto di dare un museo agli abitanti di American city. Ogni giorno possiamo creare bellezza o bruttezza nella nostra vita, sta a noi decidere d’essere padroni della nostra vita e signori del nostro destino oppure farci travolgere dalla forza delle passioni e degli istinti più bestiali.
Dott . Domenico Carbone      domenicocarbonepsicoterapeuta.blogspot.com
Psicologo – Psicoterapeuta – Antropologo Esistenziale       cell: 332834492

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